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 Senza dubbio Valencia, grazie ai collegamenti forniti da Ryanair, è una meta spagnola facilmente raggiungibile, forse al pari di Barcellona. Probabilemnte è proprio questo ad averne decretato la fortuna turistica, perché per quanto sia una città pulita ed ordinata, non ha niente che possa competere con altre città della Spagna, come Madrid ma anche le più affini Siviglia, Granada e Cordoba.

La grande fortuna della città dal punto di vista turistico è arrivata, evidentemente, con oculate scelte politiche che ne hanno fatto sede della Coppa America di vela, del mondiale di Formula 1, del Motomondiale e che hanno consentito l'apertura dell'aeroporto alle linee low cost, che proprio grazie al basso costo hanno un po' il potere di trasformare in meta turistica la loro destinazione.

Il centro storico è abbastanza esteso, ma i rimaneggiamenti storici non gli hanno lasciato una chiara impronta legata a un'epoca definita e quindi manca di quel fascino "esotico" che i centri storici con maggiore ispirazione araba possono suscitare nel visitatore. In molti punti, poi, girando tra vicoli e vicoletti, traspare un certo senso di abbandono, con case demolite o fatiscenti, che stonano pesantemente con lo stato della parte più moderna della città, che invece è estremamente pulita ed ordinata.

 

In effetti manca quasi completamente quel senso di "periferia" che le nostre metropoli spesso trasmettono, al contrario i nuovi quartieri esprimono un senso di benessere abbastanza raro. I servizi sono buoni, anche se la stessa metropolitana appare disegnata per portare i cittadini "nei pressi del centro". La capillarità del servizio sotterraneo di Parigi, Londra, Berlino e altre città è ben lontana. Per chi volesse andare al mare, ci sono delle bellissime spiagge a 20 minuti di autobus urbano partendo dal centro.

Arrivando in metropolitana in centro, la fermata obbligata è quella della Plaza de Toros e della Estacion del Norte, subito a ridosso della Plaza del Ajuntament (piazza del comune) il cui stile ricorda molto quello delle "puertas" di Madrid. Poco lontano la cattedrale, che nulla possiede di quell'imponenza e maestosità che dal nome ci si aspetta. Insomma, se si pensa alle grandi cattedrali francesi o alla cattedrale di Siviglia, quella di Valencia è una chiesa.

Il resto del centro storico offre scorci molto carini, ma in generale dà la sensazione di una "città vecchia" da riqualificare in buona parte. Qua e là spuntano palazzi, porte e torri che risalgano al periodo delle grandi fortune della città, ma sono quasi tutti immersi nella città e, quindi, poco valorizzati dal punto di vista storico ed architettonico. 

Impressionante invece la riqualificazione urbana dei Jardines del Turia, uno spazio vivibile all'aria aperta nell'ex greto del fiume Turia, manutenuto in modo ottimo e, senza dubbio, custodito con grande senso civico dai cittadini. Non vi è alcun segno di degrado.

Quasi alla foce si trova la zona riqualificata da Calatrava, con il Museo delle scienze, il Palazzo della musica e l'Oceanografic, il grande acquario. Tutto molto bello e ben tenuto, impressionante nei giochi di luce e ombra per chi ama l'architettura di Calatrava.

In conclusione Valencia vale la pena di una visita di qualche giorno, per chi vuole immergersi in un paese diverso dal nostro spendendo molto poco per il biglietto aereo. Per chi conosce la Spagna forse è solo un buon punto di partenza per raggiungere altre destinazioni. 

Valencia

 

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